venerdì 16 marzo 2012

LA MAFIA MINORILE


Che cos’è la mafia e chi sono i mafiosi?
Mafia si può definire il senso misterioso della paura che l’uomo famoso per aver commesso delitti o per la sua forza brutale fa sentire sui deboli. Ma tutto ciò non è affatto  invincibile. E’ un fenomeno umano che ha un principio, una sua evoluzione e quindi avrà anche una fine.
Mafia è un termine diffuso con cui ci si riferisce ad una particolare tipologia di organizzazioni criminali e inizialmente veniva utilizzato per indicare un'organizzazione criminale originaria della Sicilia.
Oggi sui giornali, accendendo la televisione, nei discorsi con vicini, non si fa altro che parlare di mafia minorile. Negli ultimi 5 anni, infatti, il fenomeno è raddoppiato: sono stati ventimila i ragazzi denunciati per delitti. Oggi questi comportamenti scaturiscono dall’uso di droga, con le sue conseguenze.
L’uso della droga si è esteso in maniera impressionante e a farne le spese sono, soprattutto, i giovanissimi, che spesso si avvicinano alla droga per sfuggire dal vuoto interiore, non essendo in grado di reagire alle delusioni sofferte sul piano delle loro più sentite aspirazioni e alla crisi dell’attuale società. Per questi problemi in molti  ricorrono anche all’alcool, i cui effetti sull’ organismo umano sono noti: esso non agisce negativamente solo nei confronti dell’apparato digerente, ma su quasi tutto il corpo.
Questi fenomeni conducono i giovani alla criminalità, all’arroganza e a tutto ciò che noi sentiamo dai tg. Tutti gli articoli che leggiamo e che ci fanno rimanere allibiti parlano proprio di queste cose; qualche giorno fa sfogliando il quotidiano della mia provincia ho letto un articolo che parlava di un ragazzo che, dopo aver passato una nottata nella discoteca del paese, ha bruciato l’auto del suo amico. Trovata la bottiglia di benzina, il ragazzo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Lecce, condannato ad una pena di 4 anni.

Annachiara Branca
Annachiara De Marco

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