venerdì 16 marzo 2012

La fine delle persone in carcere.


Secondo le ultime statistiche, relative al 29 febbraio 2012, nelle carceri italiane ci sono stati 13 suicidi e 30 morti. Le morti sono dovute in genere a malori e arresti cardiocircolatori. In alcuni casi sono provocate da droghe, alcool, psicofarmaci. Queste morti comprendono anche i collassi causati da un eccesso di farmaci; dalle overdose da eroina e dall’uso  del gas delle bombolette. Quando si verificano queste tragedie il “riserbo” degli operatori è strettissimo. In pochi se la sentono di fare chiarezza sulle cause. Mentre le persone che si tolgono la vita sono affette da malattie invalidanti e ricoverati in Centri Clinici Penitenziari. Forse, però, anche il fatto di raggruppare i detenuti in base al loro stato di salute, contribuisce alla perdita della speranza da parte di queste persone. Quindi, in base a questi risultati, è evidente che la maggior parte dei suicidi e delle morti avvengono nelle carceri. Un esempio è testimoniato dalla morte di Stefano Cucchi, un geometra italiano deceduto durante la custodia cautelare. Le cause della sua morte sarebbero state il digiuno e la mancata assistenza medica
                                                                                                                   Ilenia Pedone.

Nessun commento:

Posta un commento